venerdì 4 ottobre 2013

OSTIA CONTRO MAFIA ED OMERTA' - ASSEMBLEA PUBBLICA

‘Luna Nuova’ organizza a Ostia sabato 5 ottobre - dalle ore 10 alle 13 - un’assemblea contro le infiltrazioni mafiose nel territorio. Dopo il flash-mob del 21 settembre, l’impegno dunque prosegue.

Sottoscritto da centinaia di cittadini, l’evento e' frutto dell'impegno dell’associazione Luna Nuova che sottolinea “Il silenzio istituzionale (Municipale, Comunale e Regionale) che ha caratterizzato gli arresti dello scorso luglio e le notizie inquietanti riportate dall’informazione relative al pieno coinvolgimento delle Istituzioni pubbliche, a frodi e fallimenti pilotati in maniera bipartisan, a discariche di materiali altamente nocivi, all’assoluta mancanza di trasparenza nelle aggiudicazioni e negli appalti, a rinvii a giudizio per grandi opere”.
La nota diramata da Luna Nuova e’ assolutamente chiara: “I cittadini che vogliono difendersi non intendono chiudere gli occhi. Accendere le luci sulle collusioni evidenti e non evidenti, colpire il malaffare ovunque si rintani, sostenere chi contrasta le illegalità è compito di ogni cittadino soprattutto quando le Istituzioni, tacendo, acconsentono. Dopo il flash-mob del 21 settembre in piazza Anco Marzio, la resistenza continua”.
Esattamente nel salone della Parrocchia S.Monica di Ostia e non nella sala del Municipio, richiesta alla fine di agosto: ma “Tolta ai cittadini per farne un semplice comitato di affari … proprietà privata della vecchia/nuova casta. Affari sporchi, probabilmente, visti i precedenti e la paura di agire alla luce del sole. Le falde acquifere della politica inquinate da tanti anni di collusioni e omertà dovranno avere sempre chi scava a testa alta”.
Toni netti e perentori quelli usati dall'associazione che in modo altrettanto palese scrive che si tratta di “Ipocrisia stupirsi in merito a quanto sta affiorando dalle inchieste sull'associazione di carattere mafioso (art. 416-bis c.p.) e sul potere che ha esercitato nel controllo del territorio romano, in particolare sulla gestione delle Risorse pubbliche sul Litorale, con le sue spiagge ma non solo. E’ irresponsabile sostenere che l’operazione della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) ‘restituisce normalità al nostro Litorale’ ed ‘è ora di passare al ‘fare’ in nome dello sviluppo e della crisi’".Rischia, quindi, d'essere complice e omertoso il silenzio di queste settimane da parte delle Amministrazioni locali - Municipio, Comune, Regione - e della classe politica.
“Se le Istituzioni non sono indipendenti dagli interessi privatistici e dalle pressioni malavitose, la politica viene svuotata del suo ruolo di rappresentanza e rappresentatività. Il grado di omertà politica si misura anche nel progressivo occultamento dei luoghi decisionali, dalla cancellazione della partecipazione attiva della cittadinanza, nella non definizione e/o nel mancato rispetto di un “ sistema di regole”, dalla mancata trasparenza nei procedimenti amministrativi di assegnazione di Bandi e Concessioni”.
Insomma: prima del ‘fare’, bisogna garantire che esso sia libero da ogni legame con i professionisti della mafia e dell’antimafia di facciata.
I cittadini continueranno a pretenderlo anche in occasione dell’evento di sabato, “Dimostrando perché bisogna sospendere il progetto del raddoppio del Porto (costo 80 milioni di euro), il tunnel sotto il Canale di Fiumicino (35 milioni) e il Distretto Balneare”. (da prismanews)

"La mafia uccide, il silenzio pure" (P. Impastato)

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