martedì 17 novembre 2020

GLI ‘AMICI ROLLATI’ DI PAOLO FERRARA (M5S)


 Il 22 ottobre alle ore 14.32, l’ex capogruppo del M5S in Campidoglio e proconsole del Municipio X, Paolo Ferrara, posta sulla sua pagina facebook un video titolando “Il nuovo skatepark di Ostia è quasi pronto. Un impianto di livello mondiale. Abbiamo voluto costruirlo con gli skaters, passo dopo passo. Così mentre stiamo terminando l'area Street abbiamo fatto testare ai ragazzi la bowl, anche se ancora da completare. Cosa ci hanno detto? È il migliore. È meraviglioso!” (LINK). E’ l’ennesimo post propagandistico del nuovo skatepark nel quartiere di Nuova Ostia, che ha visto lo siparietto di ben due pose della prima pietra nello scontro tra Roberta Lombardi e la  Sindaca Virginia Raggi ad ottobre dell’anno scorso. 



Il 7 novembre, il giornalista Mirko Polisano de Il Messaggero pubblica una notizia bomba: “Partito il bando per l’affidamento dello skatepark ad Ostia: manutenzione in cambio di un chiosco. Alcune associazioni vicine agli skater avrebbero già messo gli occhi sulla pista. […] Si tratterebbe di società – costituite o costituende – che sarebbero vicine agli skater che in questi giorni – non sarebbe ancora chiaro a quale titolo – starebbero provando o “collaudando” le curve della pista da skate. Una consulenza “gratuita” in vista di una futura gestione? Tra i vari collaudatori risulterebbero, peraltro, anche noti pregiudicati della zona”.
Solo il 10 novembre, alle 18.15, Paolo Ferrara, impegnato in quei giorni a farsi eleggere agli Stati Generali del M5S per rappresentare l’ala Raggi, pubblica la lettera che ha inviato al Direttore de Il Messaggero Massimo Martinelli, in cui attacca violentemente Polisano, ma mai confuta quanto scritto dal giornalista (LINK).

Una cosa è certa, al di là degli elementi probatori che sicuramente il giornalista possiede: nel video, filmato e postato da Ferrara, è inquadrato un uomo che si esibisce sullo skate. L’uomo è G. T., detto ‘Beppe Lo Zingaro’ con precedenti per droga, arrestato dalla Polizia di Stato nel 2016 insieme alla sua compagna, per detenzione di 7kg di hashish e 1 kg di cocaina sui c.d. “Lotti” di Ostia. Si tratta di un discreto quantitativo di droga che ha fatto sospettare gli inquirenti che la detenesse per conto di altre organizzazioni. Secondo quanto è noto alla Polizia, ‘Beppe Lo Zingaro’ avrebbe avuto contatti con gente del campo rom di Tor de Cenci e Spinaceto. Insomma, come direbbe Aureliano di Suburra, “fa gli impicci con gli Zingari”.

La domanda dunque sorge spontanea: può il consigliere comunale del M5S Paolo Ferrara, già finito nelle intercettazioni con Luca Parnasi (LINK)e per questo dimessosi da capogruppo, continuare a cavalcare frasi quali “L
o abbiamo realizzato a nuova Ostia dove i giovani per anni hanno guardato al crimine, alla droga … nei luoghi dove ci sono stati gli atti criminali che conosciamo e le testate ai giornalisti” e poi portare un pregiudicato per droga sul cantiere di un’opera pubblica che dovrebbe diventare un faro per i giovani di Nuova Ostia a testare la bowl? Anche se ‘Beppe Lo Zingaro’ fosse un campione mondiale di skateboard, non sarebbe per lo meno alquanto inopportuno, vista anche la rigidità con cui i grillini ‘manettari’ trattano i loro avversari politici?



 

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