Concessione del Porto di Ostia prorogata di diciotto anni
«Le carte, così come predisposte, confermano l’estensione della
concessione demaniale del Porto di Ostia di 18 anni. L’atto deve essere
registrato, certo, ma le ultime firme di approvazione dalla...
«Le carte, così come predisposte, confermano l’estensione della concessione demaniale del Porto di Ostia di 18 anni.
L’atto deve essere registrato, certo, ma le ultime firme di
approvazione dalla Regione Lazio risalgono allo scorso settembre». Il
comandante della Capitaneria di Porto di Roma, Lorenzo Savarese,
conferma quanto ieri mattina, nel corso del consiglio straordinario
sulla criminalità organizzata, lamentavano a gran voce i cittadini
presenti in aula. Quello stesso porto al centro dell’operazione «Alba
Nuova» che ha portato in carcere cinquantuno persone per associazione a
delinquere di stampo mafioso, potrebbe vedersi rinnovata la concessione
demaniale per ben 18 anni. Lunedì scorso il Laboratorio di Urbanistica
attivo nel X Municipio ha presentato l’ennesimo esposto inviato al
presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per chiedere come mai
«mentre il Porto di Roma viene coinvolto nelle indagini della Direzione
Distrettuale Antimafia, la Regione Lazio da lui presieduta continua a
rilasciare permessi e «agevolazioni» senza attendere l’esito delle
indagini, disattendendo un dovuto principio di cautela». Nello stesso
esposto si invitava lo stesso Zingaretti «a non esimersi da un confronto
pubblico, sfuggendo i doveri del suo ruolo istituzionale». Ieri
mattina, in una stracolma aula Massimo Di Somma, mancavano lui, il
Sindaco di Roma Ignazio Marino e la Capitaneria di Porto di Roma,
l’unica – però – a non esser stata invitata. La sola, tra l’altro,
impegnata - per conto della Procura di Roma - nelle indagini sul Porto
di Ostia, sulle concessioni balneari, sui chioschi di Castelporziano e
in genere sugli illeciti amministrativi del litorale romano legati alla
contaminazione mafiosa di cui tanto ampiamente si è discusso.
Intanto il prossimo 17 dicembre saranno processati in prima udienza i
cinquantuno arrestati per associazione a delinquere di stampo mafioso.
Contro di loro si costituiranno parte civile la Regione Lazio e il
Campidoglio per i reati di competenza. La notizia, forse l’unica emersa
dal consiglio straordinario di ieri ad esser degna di nota, è stata
annunciata dal presidente del X Municipio Andrea Tassone a margine
dell’approvazione unanime di un ordine del giorno sul contrasto alla
criminalità organizzata e il sostegno alla legalità. Il sottosegretario
all’Interno Filippo Bubbico ha manifestato l’impegno al potenziamento
degli organici delle forze di polizia, le cui tempistiche e modalità
sono al momento incerte. Nel frattempo presidi di legalità come il
Tribunale di Ostia e il Giudice di Pace sono stati abbandonati alle
conseguenze della norma della spending review del governo Monti.
(8 novembre 2013 - Il Tempo, Silvia Mancinelli)
"La mafia uccide, il silenzio pure" (P. Impastato)
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