PAGINE

venerdì 15 agosto 2014

LE LEZIONI DI GIORNALISMO DI FEDERICA ANGELI (0) - «Cui prodest scelus, is fecit» (Seneca)


Che giornalista è quello che passa il suo tempo a non "osservare la norma di legge dettata a tutela della personalità altrui"?
Che giornalista è quello che si paga una pagina su fb per scrivere cose che non osservano i "doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede"?
Che giornalista è quello che non "promuove lo spirito di collaborazione tra colleghi, la cooperazione fra giornalisti e editori, e la fiducia tra la stampa e i lettori" e che non ottempera al "dovere fondamentale di rispettare la persona, la sua dignità, il suo diritto alla riservatezza, che discrimina le persone per la sua razza, religione, sesso, condizioni fisiche o mentali, opinioni politiche", che scrive "riferimenti discriminatori, ingiuriosi e denigratori che attengono alla sfera privata" e lavorativa delle persone?
Che giornalista è quello che "interviene sulla realtà per creare immagini artificiose", non parlando mai di fatti e non producendo mai prove?
Che giornalista è quello che offende e diffama le persone inventando, ad esempio (uno dei tanti), di aver visto sulla scrivania del Procuratore G. Pignatone avvisi di garanzia per 416bis rivolti a persone specifiche ?
Che giornalista è quello che invece di "favorire il dialogo, non solo con gli organi di informazione", fomenta tensioni sociali esprimendosi nei confronti di persone che esercitano il loro diritto di critica, ad esempio in una piazza, con parole quali “psicolabili”, “sociopatici” “che usano mezzi mafiosi per intimidire chi fa bene il suo lavoro” “i trombati starebbero bene in carcere” “Mister Mafia”, “Mister Merda”, che rende pubblici episodi della vita privata riportati da altri e altamente diffamatori e invita gruppi di persone a mettere in atto azioni censorie ?
Che giornalista è quello che, magari anche sotto scorta e che manifesta timori per se e per la sua famiglia, passa il tempo a tenere comportamenti persecutori e ossessivo-compulsivi, con lo scopo di provocare?
"La mafia uccide, il silenzio pure" (P. Impastato)

Nessun commento:

Posta un commento